Musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Arrigo Boito

Direttore Christopher Franklin
Regia Italo Nunziata
Scene Domenico Franchi
Costumi Artemio Cabassi
Luci Fiammetta Baldiserri riprese da Ivan Pastrovicchio

Otello Roberto Aronica
Jago Angelo Veccia
Cassio Oronzo D’Urso
Roderigo Andrea Galli
Lodovico Shi Zong
Montano Lorenzo Liberali
Un araldo Eugenio Maria Degiacomi
Desdemona Iwona Sobotka
Emilia Nikolina Janevska

Orchestra Filarmonica Italiana
Coro del Teatro Municipale Piacenza
Maestro del coro Corrado Casati
Coro Voci Bianche Piacenza
Maestro del coro Giorgio Ubaldi

Coproduzione Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Teatro Sociale di Rovigo

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APPUNTI DI MESSA IN SCENA PER OTELLO
Italo Nunziata

“ La gelosia è sovente solo un inquieto bisogno di tirannide applicato alle cose d’amore”
MARCEL PROUST

“La gelosia ha l’orecchio finissimo e giudica più dall’intonazione che dalla parola”
ARTURO COLAUTTI

“L’amore fa nascere la gelosia, ma la gelosia fa morire l’amore”
CRISTINA DI SVEZIA

La gelosia è una prigione nella quale l’individuo si rinchiude a volte da solo o a volte sospinto da qualcuno o qualcosa. Finisce comunque per entrarci di sua spontanea volontà, per chiudere la porta dall’interno e gettarne via la chiave al di là delle sbarre. La gelosia che piega le gambe, che toglie il sonno, arrovella i pensieri, la gelosia che avvelena l’intelligenza con interrogativi, sospetti, paure. La gelosia come una stanza chiusa dalla quale è possibile solo uscirne con l’annientamento totale della causa di questa lacerante ossessione.
Uno spazio chiuso, fatto di pareti di rame ossidate dal mare o dal passare del tempo. Una sorta di spazio prigione che, pur aprendosi verso l’esterno, ha sempre del di fuori una visione non naturale o oleografica, ma straniante e suggestiva. Uno spazio che si muove, si fraziona, si chiude, si riapre senza soluzione di continuità. Uno spazio mentale anche, che apre o chiude l’immagine o il pensiero, mette in primo piano o allontana come in un campo lungo cinematografico le persone, le situazioni, i pensieri. Uno spazio che, nei momenti più forti e claustrofobici dei propri pensieri, come un vero e proprio diaframma in fotografia, sembra chiudersi solo sulla realtà mentale del protagonista tanto da sfocare, sfigurare o aberrare per momenti che sembrano senza tempo le fattezze della realtà circostante.
Tragedia di tutti i tempi e di tutte le epoche, ambientata anche per i costumi e gli oggetti negli ultimi decenni del diciannovesimo secolo, quasi ad evidenziarne, laddove possibile, la natura di “dramma borghese” dello svolgersi dell’azione e del sentimento. Una società ed un periodo storico che non ha più cotte di ferro o armature, ma corazze ben precise fatte di particolari tagli degli abiti, di rituali e forme ineludibili di vivere sociale, di appartenenza per nascita da un mondo dove chi viene dal di fuori, pur avendo guadagnato con forza la sua esistenza e posizione in questa società adeguandosi perfettamente alle sue leggi sociali, sarà visto e ne rimarrà sempre come “estraneo e straniero”.
Ugualmente a suo agio nelle sale da concerti e nei teatri d'opera, il direttore americano Christopher Franklin è stato lodato per il suo acuto istinto teatrale e le sue vibranti interpretazioni. Il suo successo nel repertorio operistico italiano è il risultato naturale dell'aver lanciato la sua carriera in Italia, dove vive. Il M° Franklin è stato nominato direttore principale dell'Opera del Minnesota a Minneapolis, per tre anni fino alla fine della stagione 2025/26. Ha diretto in molti dei principali teatri e festival italiani, compresi Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro San Carlo di Napoli, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Arena di Verona, ed ha anche diretto in alcuni dei più importanti teatri e sale da concerto del mondo come Musikvereins e Konzerthaus a Vienna, Herculessaal a Monaco di Baviera, Teatro Real di Madrid, Musikhalle di Amburgo, Alte Oper di Francoforte, Festspielhaus di Baden-Baden, Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Palau de les Arts di Valencia, San Francisco Opera. Direttore ospite molto ricercato, il M° Franklin ha diretto la London Philharmonic Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra, Sydney Symphony Orchestra, Tokyo Philharmonic Orchestra, Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, Münchner Symphoniker, Czech Philharmonic Prague, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra Verdi di Milano, Filarmonica Toscanini di Parma. Fra gli highlight degli utlimi anni, Turandot e Hansel und Gretel alla San Francisco Opera, Peter Grimes e Turn of the Screw al Palau de les Arts di Valencia, Die Fledermaus al New National Theatre di Tokyo, I Puritani e Otello al Teatro del Liceu di Barcellona, Attila all’Opera di Tenerife, La traviata e Thais alla Minnesota Opera, L’Occasione fa il ladro alla Royal Opera House dell’Oman, Il turco in Italia al Teatro Comunale di Bologna, Cavalleria Rusticana e Pagliacci al Macerata Opera Festival, La sonnambula al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. Nel corso degli anni Franklin ha instaurato una collaborazione con Juan Diego Flórez, con il quale è apparso in tournée in molte sedi concertistiche di tutto il mondo. Il M° Franklin è stato vincitore del primo premio del Concorso Internazionale di Direzione d'Orchestra Gino Marinuzzi. Ha iniziato lo studio del violino all'età di sei anni nella sua città natale, Pittsburgh, mentre i suoi studi di direzione d'orchestra sono iniziati con Charles Bruck alla Pierre Monteux School for Conductors di Hancock (USA), per poi conseguire il master in direzione d'orchestra all'Università dell'Illinois e il master in direzione d'orchestra al Peabody Conservatory con Frederik Prausnitz. Ha ottenuto una borsa di studio per studiare al Tanglewood Music Center, dove ha lavorato con Seiji Ozawa, Robert Span e Gustav Meier, e successivamente una borsa di studio Fulbright per studiare alla Musikhochschule di Saarbrücken. Ha inoltre frequentato la classe di direzione d'orchestra di Gianluigi Gelmetti all'Accademia Chigiana di Siena, dove ha ricevuto il Premio "Franco Ferrara". Impegni Recenti: Roméo et Juliette, La bohème e L’elisir d’amore alla Minnesota Opera; Adriana Lecouvreur a Pittsburgh; Die Zauberflöte e Adriana Lecouvreur all’Opéra Royal de Wallonie; Manon all’Opera di Tenerife; Cantata in onore del Sommo Pontefice Pio IX al Rossini Opera Festival; La bohème e Tosca a Trieste; Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny al Teatro Regio Parma. Progetti Futuri: Otello di Verdi a Novara e Rovigo; Cavalleria Rusticana e Pagliacci a Saint Etienne; Il barbiere di Siviglia a Minneapolis; La cambiale di matrimonio al Rossini Opera Festival.
Inizia giovanissimo a lavorare in teatro come attore e assistente alla regia. A ventiquattro anni firma la sua prima regia lirica, Così fan tutte per il Petruzzelli di Bari. Seguono numerosi altri impegni in teatri italiani ed esteri, tra cui ricordiamo La pietra di paragone di Rossini al Teatro Bellini di Catania (1988), Aida al Teatro Nazionale di Ankara (1992) l’Aretusa di Vitali e La Cenerentola di Rossini all’Opera di Roma (1992), Rigoletto a Treviso e Rovigo (1993), I puritani a Catania (1994), Un ballo in maschera a Treviso, Ravenna e Modena (1994), Simon Boccanegra e Maria Stuarda ancora per l’Opera di Roma (1996 e 1997). Ha inoltre realizzato la messa in scena della prima edizione in epoca moderna dell’opera Gina di Cilea al Teatro Rendano di Cosenza (2000) e in coproduzione con l’Opera di Roma dove è andata in scena nel 2001; sempre nel 2001 La Sonnambula al Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2002 ha firmato la regia di Don Pasquale per La Fenice di Venezia, di Così fan tutte per l’Opera Company di Philadelphia (2003), della prima ripresa in epoca moderna dell’Olimpiade di Pergolesi per il Pergolesi-Spontini Festival (2002). Nel 2004 ha messo in scena La bohème per il San Carlo di Napoli, sempre nel 2004 Il matrimonio segreto di Cimarosa a La Fenice di Venezia. Sempre per La Fenice di Venezia Nel 2007 è stato impegnato in una nuova produzione di Erwartung di Schönberg e Francesca da Rimini di Rachmaninov, quest’ultima in prima rappresentazione scenica in Italia, nella ripresa dell’allestimento veneziano del Don Pasquale per il Teatro Verdi di Trieste e per il Teatro Massimo di Palermo e nella nuova creazione del Macbeth per il Teatro dell’Opera Nazionale di Kiev. Sempre a Kiev, dal 2008 al 2010 ha messo in scena tre nuovi allestimenti: Un ballo in maschera, L’elisir d’amore e La Cenerentola. Nel marzo del 2010 ha inoltre realizzato per il festival di Al Ain negli Emirati Arabi La finta giardiniera di Mozart, primo allestimento di opera lirica prodotto interamente dagli Emirati Arabi. Nel 2016 ha curato la regia della Scuola dei gelosi di Salieri in prima esecuzione scenica in tempi moderni per il Maggio Musicale Fiorentino e una prima esecuzione mondiale dell’opera Notte per me luminosa del contemporaneo Marco Betta per il Comunale di Modena, per la Fondazione Teatri di Piacenza e per il Teatro Chiabrera di Savona. Nel gennaio 2019 ha messo in scena La forza del destino per la Fondazione Teatri di Piacenza, Modena e Reggio Emilia e una nuova produzione della Bohème per l’Opera Nazionale di Kiev. Nel 2020 il dittico Prima la musica e poi le parole di Salieri e Schauspieldirector di Mozart per il Teatro La Fenice di Venezia. Tra il 2021 e 2023 ha messo in scena per i teatri di Parma, Modena e Piacenza un nuovo allestimento di Adriana Lecouvreur di Cilea, per la fondazione Teatro Carlo Felice di Genova Il Turco in Italia di Rossini, per La Fenice di Venezia una nuova produzione di Cavalleria Rusticana di Mascagni e sempre per i teatri di Piacenza, Modena e Reggio Emilia un nuovo allestimento di Otello di Verdi. Nel 2024 mette in scena una nuova produzione di Beatrice di Tenda di G. Donizetti per il Teatro Carlo Felice di Genova in collaborazione con il Teatro La Fenice di Venezia. Il suo lavoro per la ripresa moderna di opere del Settecento e del primo Ottocento ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui il Premio della critica musicale italiana Franco Abbiati.
Nato a Civitavecchia, studia canto con Carlo Bergonzi. Dopo il debutto in Rigoletto al Teatro Municipal de Santiago (Cile), diviene ospite dei più importanti teatri del mondo, come Scala, Metropolitan, Opéra Bastille, Royal Opera House, Lyric Opera di Chicago, Liceu di Barcellona, Teatro Real di Madrid, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, Wiener Staatsoper, Munich Staatsoper, Deutsche Oper Berlin, San Francisco Opera, Los Angeles Opera, Japan Opera Foundation di Tokyo e molti altri. Ha lavorato con direttori quali Bychkov, Conlon, Gatti, Bartoletti, Mehta, Levine, Thielemann, Chung, Mariotti, Palumbo, Pappano, Chailly, Oren. Tra i suoi impegni recenti, Manon Lescaut alla Scala, al Comunale di Bologna e al Verdi di Trieste; Tosca al Liceu di Barcelona, a Bilbao e Opera Hong Kong; La fanciulla del West al Regio di Torino; Otello, Il trovatore, Tosca e Il tabarro a Bologna; La forza del destino a Bologna e al Maggio Musicale Fiorentino; Un ballo in maschera al San Carlo di Napoli; Aida a Tokyo, Carmen all'Opera Australia e Samson and Dalila alla Washington National Opera.
Nato a Roma, ha studiato all'Accademia di Santa Cecilia e, dopo aver vinto il Concorso Battistini nel 1983 e nel 1984, si è perfezionato presso la prestigiosa Juilliard School di New York. Dopo il debutto come basso, è passato in seguito agli archi baritoni, debuttando nel ruolo di Silvio / PAGLIACCI nel 1988. Si è poi esibito nei maggiori teatri italiani come il Teatro alla Scala di Milano (Iphigénie en Tauride, diretto da R.Muti, Madama Butterfly, diretto da R. Chailly, Lucia di Lammermoor, L'Assassinio nella cattedrale, Gianni Schicchi, Teneke di F. Vacchi, Adriana Lecouvreur, Turandot), Arena di Verona (La Bohème, Pagliacci), Bologna (Madama Butterfly, Macbeth, Tosca, La Traviata), Roma (Il barbiere di Siviglia, Amica, Il Trovatore), Firenze (Turandot, direttore d'orchestra Z.Mehta, Il barbiere di Siviglia), Napoli (La Bohème, Tosca, Cavalleria rusticana), Venezia (La Bohème, L'Africaine, Tosca), Cagliari (Aida, Tosca, Macbeth, Palla de' Mozzi), Trieste (Ernani, La Traviata, Macbeth, Tosca), Torino (La Traviata, Oedipus Rex, Cavalleria rusticana) e Genova (Tosca, Aida). Ha cantato anche in teatri internazionali come Deutsche Oper Berlin, Bayerische Staatsoper, Dresda, Dusseldorf, Las Palmas, Lione, Bruxelles, Nederlande Oper, Zurigo, San Gallo, Savonlinna, Aix-en-Provence, Monte Carlo, San Paolo, e Tokio. Fra gli impegni delle ultime stagioni, ricordiamo almeno OTELLO, MADAMA BUTTERFLY e IL TROVATORE al Teatro Comunale di Bologna, Barnaba / LA GIOCONDA a Verona e nel circuito di Opera Lombardia, dove ha cantato anche DON CARLO e ANDREA CHÉNIER. Ha collaborato, tra gli altri, con direttori d'orchestra quali A. Battistoni, G. Bisanti, S. Byckov, R. Chailly, A. Fischer, D. Gatti, V. Gergiev, Z. Mehta, R. Muti, D. Oren, N. Santi, G. Sinopoli, M. Viotti e, tra i registi, H.de Ana, G. Montaldo L. Ronconi, B. Wilson e Z. Yimou.
Oronzo D'Urso, nato a Mesagne (BR) il luglio del 1996, inizia gli studi presso il Conservatorio N. Rota di Monopoli, conseguendo la laurea in canto lirico con il massimo dei voti e menzione d'onore sotto la guida del Maestro Massimiliano Chiarolla. Ha vinto numerosi concorsi e riconoscimenti, tra cui il 75° Concorso di Canto Lirico di Spoleto nel 2021. Nel novembre 2024 è Gastone nella Traviata di G. Verdi al teatro del maggio Fiorentino diretta dal maestro R. Palumbo con la regia di S. Grazioli Nell’ottobre 2024 è Goro nella Madama butterfly di G. Puccini al teatro del maggio Fiorentino diretta dal Maestro D. Gatti con la Regia di L. Mariani. Nel settembre 2024 prende parte al Macbeth di G. Verdi nel ruolo di Macduff diretto dal M° C. Palleschi con la regia di L. Di Gangi e U. Giacomazzi. Da Febbraio a Giugno 2024 è stato presente in molte delle produzioni del Teatro del Maggio Fiorentino cantando ,in ordine cronologico; Calaf (la Principessa di Gelo) di G. Puccini, Pong nella Turandot di G. Puccini diretta dal maestro Z. Mehta nello storio allestimento di Z. Yimou e Spoletta nella Tosca di G. Puccini diretta dal maestro D. Gatti con la regia di M. Popolizio. Nel Gennaio 2024 è Pinkerton nella madama butterfly di G. Puccini al teatro coccia di Novara. Ad ottobre 2023 è stato impegnato come Cover di Rodolfo nella Boheme di G. Puccini nell’allestimento del Maggio Musicale Fiorentino. Nel settembre 2023 è stato prima Raimondo ne i due timidi di N. Rota al teatro lirico sperimentale di spoleto sotto la guida del maestro Presutti e la regia di G. Bongiovanni e poi Pong nella Turandot diretta dal M. C. Palleschi. Nel luglio 2023 è Alfredo Germont nel trittico verdiano organizzato dall’accademia chigiana in collaborazione con la classe di direzione d’orchestra del maestro D. Gatti. Nel mese di giugno è Bardolfo nel Falstaff di G. Verdi al teatro del maggio fiorentino sotto la guida del maestro daniele gatti e la regia di S. E. Bechtolf Nello stesso mese interpreta il ruolo di Don Jose nell’Historia de Carmen al teatro del maggio fiorentino sotto la guida del maestro G. La malfa e con la regia di Manu Lalli. Nel marzo 2023 viene scritturato nella Carmen al teatro del maggio fiorentino per il ruolo de Remendado sotto la guida del maestro Z. Mehta e la regia di M. Hartmann. A febbraio 2023 prende parte ad una produzione dell’ elisir d’amore a Plovdiv (Bulgaria) nel ruolo di Nemorino sotto la guida del maestro D. Chobanov e la regia di N. Naydenova invece nell’ottobre e novembre del 2022 prende parte all’elisir D’amore di G. Donizetti nel ruolo di Nemorino nei teatri di Borgoricco e Mirano con la direzione del M. P. Semenzato e la regia di Maria Selene Farinelli. Nell’agosto e nel settembre del 2022 ha preso parte alla “Tragedie de Carmen” di bizet nel ruolo di Don josé nel teatro caio Melisso di Spoleto, auditorium San Domenico di Foligno e al teatro comunale di Todi con la direzione del maestro C. Palleschi e la regia di alessio Pizzech. Nel Marzo 2022 prende parte alla “Madama Butterfly” di G. Puccini nel ruolo di “Pinkerton” nel Teatro Fusco di Taranto con la direzione del maestro G. Rinaldi. Nel Febbraio 2022 debutta come Tenore solista nella Nona Sinfonia di L. V. Beethoven nella Concattedrale di Taranto diretto dal maestro “L. Bizzarri”. Nel Dicembre del 2021 si esibisce in un concerto organizzato dal Ministero dell’istruzione all’interno dell’Expo 2020 di Dubai. Nel Settembre del 2021 debutta il ruolo di “Pinkerton” nella “Madama Butterfly” di G. Puccini nel teatro ”G. Menotti“ di Spoleto e nel teatro “Morlacchi” di Perugia con la direzione del M. “C. Palleschi” e la regia di ”S. Monti.” Nel Settembre 2021 prende parte al Concerto di “Gala dei Vincitori” del Concorso Lirico Sperimentale di Spoleto, diretto dal M. “C. Palleschi” in occasione delle celebrazioni dei 75 anni di attività del teatro.
Iwona Sobotka ha ottenuto il riconoscimento internazionale come vincitrice del Gran Premio del Concorso Internazionale di Musica Queen Elisabeth in Belgio. È stata anche insignita del Primo Premio al Concorso di Canzone d'Arte Polacca di Varsavia e del Primo Premio alle Audizioni Internazionali degli Artisti East & West a New York, che l'hanno portata al suo debutto alla Carnegie Hall. Nella stagione 2023-2024, Sobotka è un’artista residente presso la Filarmonica Rubinstein in Polonia. È la solista protagonista di quattro programmi eccezionali, presentando i Vier Letzte Lieder di Strauss, la Messa da Requiem di Verdi, la Sinfonia n. 2 di Mahler e facendo il suo debutto nel ruolo di Isotta in un'interpretazione concertistica del Tristano e Isotta di Wagner. Oltre a ciò, assume anche il ruolo di solista durante i concerti di inaugurazione della stagione sia per la Filarmonica di Varsavia che per l'Orchestra Sinfonica della Radio Polacca, oltre ad altri impegni. Sul palcoscenico dell'opera, Sobotka debutta i ruoli di Manon Lescaut, Desdemona nell'Otello e Leonora ne Il Trovatore. In ottobre 2024 ha cantato Requiem di Verdi presso Radio France, diretta dal Maestro Riccardo Muti.
Nato nel 1996, ha studiato canto lirico presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, seguito da Adelisa Tabiadon e da Corrado Casati. Nel 2018 ha interpretato il ruolo di Normanno in Lucia di Lammermoor presso la Sala dei Teatini di Piacenza, produzione organizzata da Tampa Lirica in occasione dell’Estate Opera festival 2018. Nel novembre 2018 ha debuttato nel ruolo di Lord Arturo sempre nella Lucia di Lammermoor, al Teatro Magnani di Fidenza, con la direzione di Carla Delfrate. Inoltre ha avuto l’occasione di debuttare nella Messa di Requiem di Donizetti, organizzata dalla Tampa Lirica di Piacenza, con la direzione di Michele Viselli. Al Teatro Municipale di Piacenza ha cantato nelle opere per ragazzi Riccioli d’Oro e i Tre Orsi (2017) e Cappuccetto Rosso (2018) di Stefano Guagnini, dirette da Camillo Mozzoni, con la regia di Davide Garattini Raimondi. Alla Sala dei Teatini di Piacenza ha preso parte al concerto dell’Orchestra Giovanile della Via Emilia diretta da Antonio De Lorenzi, cantando brani da L’elisir d’amore e Rigoletto, in collaborazione con il Conservatorio Nicolini di Piacenza. Inoltre ha vinto la Borsa di Studio Bricchi e nell’occasione ha tenuto un concerto di arie d’opera presso il teatro di Castel San Giovanni (Piacenza). Ha iniziato a studiare recitazione all’età di 5 anni con Gerardo Placido, prendendo parte a numerosi spettacoli teatrali, mostrando fin da subito grande passione e interesse per l’opera e il teatro. Nel 2019 ha interpretato il ruolo di Flavio in Norma presso il Ravenna Festival. Nel 2020 ha interpretato il ruolo del Mancino nell’opera Palla de’ Mozzi di Gino Marinuzzi presso il Teatro Lirico di Cagliari. Successivamente ha inaugurato la stagione concertistica 2020 del Teatro lirico di Cagliari cantando la Fantasia in do minore di Ludwig van Beethoven diretto da Donato Renzetti. Nel 2020 ha debuttato come protagonista nel Requiem di Liszt al Piccolo Opera festival del Friuli Venezia Giulia con le registrazioni della RAI. A gennaio 2021 ha interpretato il ruolo di Gherardo nel Gianni Schicchi di G. Puccini presso il Teatro Municipale di Piacenza. Sempre a gennaio ha cantato il ruolo del Conte di Lerma/Araldo Reale nel Don Carlo di G. Verdi presso il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena. Nelle stagioni seguenti è Don Gasparo in Favorita e Roderigo in Otello presso i teatri di Piacenza e Modena. Al Festival di Taormina Beppi in Pagliacci ed al Teatro Verdi di Trieste il Maestro di Ballo in Arianna of Naxos.
Shi Zong, Basso. Nato a Unlanhot nel Inner Mongolia in Cina. Dopo laurea all’accademia "Nezhdanova"di Odessa ha recentemente completato lo "Young Artist Program” presso il Centro di prefeccionament "Placido Domingo” di Valencia. Ha studiato sotto la guida dei Maestri Bonaldo Giaiotti, Gianfranca Ostini, Leonardo Marzagalia, ChangYong Liao e Alberto Zedda presso l’Accademia Rossiniana. Ha cantato tra gli altri, sotto la direzioni dei maestri: Abbado, Zedda, Luisotti, lebar, Lopez-Gomez, Fogliani, Acocella, Eiichi, Lazanillotta, Ceccherini, Rivani, Crescenzi, Zhong, Palumbo, Carminati.Ha inoltre, lavorato con i registi quali: Miller, Gaitanou, Kokkos, Sagi, Courir, Berlofa , Rohrwacher, Kuhn, Spirei, Apollonio, Grinda, Paoli, Ciabatti. Considerate uno dei giovani eccitanti Basso Cantante di questa generazione in Cina, il suo repertorio ha una varietà di modelli generali. Ha interpretato Stabat Mater nel Festival Rossini Wildbad ,Raimondo in "Lucia di Lammermoor" Nel Teatro Nazionale di Manila,Sparafticile in "Rigoletto",Il Conte Rodrigo in "Lo Schiavo"al Teatro Lirico Cagliari, Escamillo in Carmen nel teatro Greco di Taormina, Raimondo in'Lucia di Lammeunoor ” e Haly in "L’italiana in Algeri” al Teatro Verdi di Trieste, Don Basilio ne "Il Barbiere di Siviglia " al Teatro sociale di Como, Timur in "Turandot" al Royol Opera House Muscat in Oman, Ramfis in "Aida" e Ferrando ne "Il Trovatore" al ShangHai Opera House.
Natа a Skopje in Macedonia. Ha iniziato lo studio della musica all'età di 7 anni e ha conseguito il diploma inferiore di Violino alla Scuola di Musica di Skopje. Si è diplomata al Liceo Musicale di Skopje in canto lirico e ha successivamente vinto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Ha proseguito poi gli studi all'Accademia musicale a Skopje e durante questo periodo di formazione ha tenuto il suo debutto al Teatro di Sarajevo e iniziato una intensa attività concertistica. Ha debuttato al National Opera di Skopje nel 2012, dove attualmente lavora come solista stabile per i ruoli principali. Come cantante d'opera ha cantato già molti ruoli, fra i quali ricordiamo Carmen, Dorabella (Così fan tutte), Zerlina (Don Giovanni), Fenena (Nabucco), Olga (Eugene Onegin) e Nicklaus (Les contes d’Hoffmann). Nel 2017 ha debuttato in Cina interpretando diversi ruoli al Grand Theatre di Tianjin, al Grand Theater di Harbin e nei Teatri di Xianmen e Haikou dove ha cantato il ruolo di Carmen in forma di concerto. In Italia ha debuttato nel 2018 al Teatro Petruzzelli di Bari col ruolo di Maddalena (Rigoletto) e successivamente nel 2019 ha fatto parte dell’Accademia di perfezionamento di canto lirico al Teatro Coccia di Novara. Nello stesso anno ha debuttato come Didone (Dido and Æneas) al Festival del Luglio Musicale Trapanese. Nel 2022 è tornata al Teatro Petruzzelli per esibirsi nel ruolo de La Gran Sacerdotessa (Aida), con il quale si è esibita anche al “Meifestspiele” all'Hessisches Saatstheater di Wiesbaden in Germania. Ha recentemente debuttato il ruolo di Adalgisa all Teatro Nazionale in Macedonia.
Lorenzo Liberali baritono pavese classe 1994, dopo gli studi scientifici si laurea con il massimo dei voti in canto al Conservatorio Vivaldi di Alessandria. In seguito ha frequentato i corsi dell’Accademia Rossiniana Alberto Zedda a Pesaro. Ha studiato canto con Fiorella Pediconi e Alessandro Corbelli. Attualmente studia canto con il baritono Pietro Spagnoli. È vincitore del concorso Sordello di Cuneo, del concorso lirico Giulio Fregosi, del concorso internazionale di Monterosso e del Settimo concorso lirico internazionale città di Ferrara. Recentemente ha cantato ‘Ormondo’ ne ‘L’Inganno Felice di G.Rossini e ‘Giovanni Barra’ ne ‘I Cavilli’, opera contemporanea e prima mondiale, al Teatro Coccia di Novara, L’elisir d’amore (Belcore) a Milano per Voceallopera, la prima esecuzione assoluta de “Il 3001” nel ruolo dell’americano al Festival Illica di Castell’Arquato. Nel 2022 ha cantato Simone ne L’aio nell’imbarazzo per il Festival Donizetti di Bergamo, Le maschere di Pietro Mascagni nel ruolo del Dottor Graziano al Festival Illica di Castell’arquato, Napoli Milionaria di Nino Rota nel ruolo di Riccardo al Teatro Goldoni di Livorno e al Teatro Verdi di Pisa e Bartolo ne Il Barbiere di Siviglia per Voceallopera. Ha recentemente cantato Antonio ne Il viaggio a Reims al Rossini Opera Festival, L’isola disabitata (Enrico) di M. Garcìa al Festival Rossini In Wildbad, Napoli Milionaria (Riccardo) al Teatro del Giglio di Lucca, un concerto lirico su Il barbiere di Siviglia (Figaro) al Teatro Comunale di Bologna, un concerto al Teatro lirico di Cagliari per la vittoria del Concorso SOI Cedolins (Premio miglior giovane voce emergente) e i Carmina Burana a Pordenone. Inoltre ha avuto già modo di interpretare numerosi ruoli da protagonisti, in contesti minori, tra cui: Belcore e Dulcamara ne L’elisir d’amore, Malatesta in Don Pasquale, Vittorio ne I due timidi di Nino Rota, Argone ne Il paratajo di Niccolò Jommelli, Colas in Bastien und Bastienne, Bartolo ne Le nozze di Figaro, Haly ne L’italiana in Algeri. Tra i prossimi impegni Marco in Gianni Schicchi al Teatro Coccia di Novara, Marullo in Rigoletto nei teatri di Pavia, Como, Cremona e Bergamo e Montano in Otello a Novara e Rovigo.
Eugenio Maria Degiacomi, basso-baritono parmigiano, inizia gli studi di canto all’età di diciotto anni con il M.° Manuel Ferrando e prosegue lo studio al Conservatorio A. Boito di Parma sotto la guida del M.° Romano Franceschetto. Inizia la carriera prendendo parte a produzioni de Un Ballo in Maschera e Rigoletto, Messa di Requiem (G. Verdi) e Il Califfo di Baghdad (G. Rossini) rispettivamente con il coro lirico marchigiano V. Bellini per lo Sferisterio Opera Festiva e con il coro del Teatro Regio di Parma. La carriera da solista lo vede impegnato in opere quali Rigoletto (Marullo), La Traviata (Marchese d’Obigny), Il Barbiere di Siviglia (Fiorello), Gianni Schicchi (Betto e Spinelloccio), Don Pasquale (ruolo del titolo), L’elisir d’amore (Dulcamara), Così fa tutte (Guglielmo), La Cenerentola (Alidoro) nei teatri del nord Italia, tra cui Teatro Regio di Parma, Teatro Duse di Bologna, Teatro Comunale di Cervia e Teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso. Nel 2018 inizia la collaborazione come direttore del coro di voci bianche, giovanile e adulti Ars Canto G. Verdi. Ha al suo attivo numerosi concerti solistici e cameristici, oltre che prime assolute di opere contemporanee presso il Teatro Lenz per il Festival Verdi (tra cui Verdi Macbeth, Iphigenia in Aulide e Questa Debole Forza). Per la rassegna Regio Young del Teatro Regio di Parma vince le audizioni per: “Pinocchio”, opera contemporanea di G. Bruni, la prima assoluta de “Il Piccolo Principe” di E. Melozzi (Re e Uomo d’affari), e Hansel e Gretel (Padre) con la Filarmonica A. Toscanini. Ha partecipato a numerose masterclass tenute da artisti internazionali come Elizabeth Norberg-Schultz, Fabio Sparvoli, Roberto De Candia, Jan Schultz, Federico Maria Sardelli, Alfonso Antoniozzi, Luca Salsi, Vincenzo Scalera, Mariella Devia. Si laurea in Canto nel 2018, diploma accademico di primo livello con votazione 110/110 con Lode. Da gennaio 2020 prende parte al corso di Alta Formazione per cantanti lirici presso il Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena; inoltre supera la selezione per il l’Opernfest 2020 (rimandato 2021 per COVID-19) della Berlin Opera Accademy per i ruoli di Papageno (Flauto Magico) e Dr. Falke (Die Fledermaus). Nel 2020 vince il III° premio al concorso Capri Gold Voice (Capri). Dal 2021 inizia produzioni internazionali in Austria (Landesteather Linz); Serbia (Serbian National Theater, Novi Sad) e Russia (Krasnoyarsk State Opera, Krasnoyarsk). È stato ospite del Dmitri Hvorostovsky Festival 2021 per la produzione di Don Giovanni, nel ruolo di Leporello. Nel 2022 prende parte al Festival dei Teatri di Pietra, Sicilia, nella produzione di “Carmen”, ruolo Zuniga; partecipa al Festival Verdi 2022 nella produzione “Rigoletto e la maledizione” (ruolo Ceprano) e al Festival Donizetti 2022 nella produzione di “Chiara o Serafina?” (ruolo Don Meschino). Nel 2023 viene ammesso alla Accademia di altissimo perfezionamento musicale “Rodolfo Celletti” della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca. Nel 2023 debutta il ruolo del Il Poeta Pasticci nella produzione “La prova di un’opera seria” di F. Gnecco (Teatro Sociale di Rovigo), e di Ali Bazar nella produzione “L’adorable Belboul” per il Festival della Valle d’Itria 2023; vince il Premio Koliqi per il ruolo di Dulcamara che esegue al Teatro lirico G. Gaber di Milano ed è coinvolto nella produzione ridotta di “Elisir d’amore” sempre per il Festival della Valle d’Itria. Sempre nel 2023 vince il II° premio al Concorso Lirico Orlandoni (Como) e prende parte alla produzione di Otello, per la stagione lirica 2024 per Piacenza, Modena e Reggio Emilia (ruolo Un araldo, dir. Sini, reg. Nunziata). Nel 2024 prende parte alle produzioni di Don Giovanni (ruolo Leporello) per Cordoba Opera Lab; a L’elisir d’amore (cover Dulcamara) per il Teatro Regio di Parma; a Tosca (Sciarrone) per il Teatro Regio di Parma; a I due Foscari (Servo del Doge) per il Teatro Municipale di Piacenza e il Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena; a Manon Lescaut (Oste, Comandante di Marina) per festival Puccini Torre del Lago 2024. Può vantare una collaborazione per lo studio del canto con Vladimir Stoyanov ed Enrico Giuseppe Iori. Attualmente si sta perfezionando con il M.° Sherman Lowe.