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Omaggio a Cesare Pavese
Batteria e percussioni Massimo Barbiero
Violino e loop Eloisa Manera
Pianoforte Emanuele Sartoris

Frutto di una cocente delusione amorosa – quella di Cesare Pavese nei confronti dell’attrice americana Constance Dowling, che mai ha ricambiato i sentimenti del poeta – “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” è figlia del pessimismo leopardiano. Eppure, in questo disco irrequieto e di sincera umanità sta la bellezza indomita di Massimo Barbiero, Eloisa Manera e Emanuele Sartoris. Bellezza strapazzata perché condotta all’estremo, lavorata nelle sue pieghe più ombrose, portata a vita attraverso un climax sonoro che si tempra come un ferro nella fucina. Ed è speranza: ruvida ed eccitante quando combina in sé le ondulazioni armoniche di Sartoris, lo zigzagare ginnico e spadaccino di Eloisa, i pozzi percussivi di Barbiero. Tutto richiama, al pari della poesia di Pavese, l’acceso contrasto tra assonanze e consonanze dove, però, si avverte l’esigenza di equilibrare fra loro isolamento e socialità: da qui l’alternanza tra momenti collettivi, in duo o in solo.