immagine Ernani

IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL'INFERMIERE

musica di Salvatore Passantino (Accademia AMO)
soggetto Stefano Valanzuolo
libretto Vincenzo De Vivo
regia Stefano Ferrara (Accademia AMO)
solisti (Accademia AMO)
Laura Ali soprano
Miryam Marcone soprano
pianista Eunmi Ahn (Accademia AMO)
produzione Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara in collaborazione con Accademia AMO

Un’opera inedita che in poco meno di dieci minuti racconta la malattia e le sue sfaccettature: il rapporto tra un malato di Covid e il suo infermiere, la conoscenza, l’incontro tra due anime, un percorso di guarigione fisica e spirituale.
Il Teatro Coccia di Novara commissiona e produce un’opera frutto dell’Accademia dei Mestieri d’Opera AMO che racconta il presente. Compositore, regista e solisti sono tutti studenti dell’Accademia AMO che hanno lavorato con i loro docenti per produrre un lavoro originale della durata massima di 12 minuti.
L’opera è dedicata al personale infermieristico dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara e per estensione a tutti gli infermieri che da tanti mesi stanno dando il loro fondamentale contributo per assistere chi sta combattendo la battaglia contro il Covid, ma anche con altre malattie.
La storia si ispira a fatti recenti. Ad un rapporto improvviso ed emozionante che lega, per un attimo solo, un'infermiera ad una malata. Un rapporto leggero, costruito su piccolissimi gesti, ma importante. La scena è stata suggerita dall'immagine famosa dell'infermiera addormentata sul PC, durante la prima ondata di Covid.