di Natalia Ginzburg
e con LUCIA VASINI, CLAUDIA DONADONI e VIOLA LUCIO
regia Emilio Russo
assisntente alla regia Claudia Donadoni
scene Fabiana Di Marco
costumi Pamela Aicardi
musiche Alessandro Nidi e Andrea Centonze
luci Mattia De Pace
video Marco Schiavoni
manichini Raffaella Montaldo

Produzione Tieffe Teatro Menotti, Teatro Quirino, Compagnia Molière

Stuzzicante. Gustosa. Stratificata. Come la parmigiana di melanzane, l’unico piatto che Giuliana prepara dopo aver sposato Pietro, un semi- sconosciuto. “Ti Ho Sposato Per Allegria” è la prima delle undici commedie di Natalia Ginzburg, scritta nel 1965, tre anni dopo il suo capolavoro “Lessico Famigliare”, vincitore del Premio Strega. È una commedia irresistibilmente comica per il ritmo e per quei personaggi assenti e assurdi, ma anche molto concreti e riconoscibili da ognuno, come Manolo il poeta maledetto, Elena l’amica zitella col naso arricciato, Topazia la disinibita predatrice di uomini e donne o Filippa la zia bigotta. La stessa Ginzburg scrisse: “ero molto triste e poi scrivendo è venuta fuori una cosa allegra”. Ecco, forse l’allegria arriverà quasi da sola, così come la comicità, tra le pieghe di una storia ricca di sfumature tra disincanto e tenerezza, il tutto miscelato con una certa dose di nostalgia e forse anche di rabbia per un mondo che non è poi andato così come doveva andare.