Antonino Cannavacciuolo Chef
Antonino Cannavacciuolo nasce a Vico Equense il 16 aprile 1975 e ha sempre saputo che il suo destino l’avrebbe portato a vivere in cucina. I suoi primi ricordi sono quelli di risvegli fragranti nella casa di famiglia, grazie al profumo del sugo che aleggiava in casa quando sua nonna, che si alzava presto al mattino per prepararlo, deliziava i suoi cari soprattutto al pranzo della domenica.
Suo padre era un autentico artista della decorazione, professore di cucina all’Istituto alberghiero di Vico Equense dove Antonino ha studiato e conseguito la qualifica del terzo anno, buttandosi poi in varie esperienze lavorative nella provincia napoletana prima di lasciare la sua sorridente terra mediterranea per intraprendere la strada verso il nord e nuove avventure in Piemonte. Seguono periodi di stage presso rinomati tristellati francesi nella regione dell’Alsazia. La sua, sin da subito, è una carriera ricca di conoscenze nuove, cultura, ispirazioni e grandi soddisfazioni.
Insieme a Cinzia Primatesta, sua futura moglie, nel 1999 inizia la gestione di Villa Crespi, una splendida villa storica sul Lago D’Orta che è sia hotel con 14 camere e suite che ristorante con 50 coperti. Presto arrivano i primi riconoscimenti, la prima Stella Michelin, i Tre Cappelli della Guida de L’Espresso e le tre forchette della Guida Gambero Rosso nel 2003, la seconda Stella Michelin nel 2006. Ne seguono molti altri, tra cui il posizionamento tra i Foodie Top 100 Restaurants Europe nel 2013, troppo numerosi per nominarli tutti, ma ognuno fonte di orgoglio e ispirazione per raggiungere sempre nuove mete nel mondo affascinante dell’ospitalità e della grande cucina. Nel frattempo si sposa con Cinzia e crea la sua famiglia che ora conta due figli, legandosi profondamente alla sua terra adottiva, il Lago D’Orta, non solo nella sua innovativa cucina creativa che fonde il sud e il nord, ma anche nelle radici e nel cuore.
La partecipazione attiva a numerosi eventi nel corso degli anni, fanno sì che diventi uno degli chef più conosciuti ed amati d’Italia, grazie non solo all’autorevolezza ma anche alla sua forte personalità ed innegabile carisma.
Alcune prime comparse in TV rivelano una capacità comunicativa che “buca lo schermo” e nel 2013 gira per Sky la prima serie di episodi della versione italiana di Cucine da Incubo, dove, avendo sperimentato sulla propria pelle il percorso di apprendimento, la pratica e poi il successo, scopre una nuova missione appassionante: quella di aiutare gestori di ristoranti in difficoltà a ritrovare organizzazione, complicità e passione, risollevando i propri locali e imparando a collaborare insieme per raggiungere nuovi successi. Sempre nel 2013, il proprio libro di ricette, In cucina comando io pubblicato da Mondadori e una pagina dell’importantissimo calendario della Lavazza. L’anno successivo compare il secondo libro pubblicato da Mondadori Pure tu vuoi fare lo chef?, un’opera autobiografica che impartisce le nozioni fondamentali per chi vuole approcciarsi al mestiere del cuoco.Nel 2015, arriva l’invito ad unirsi al trio di giudici di Masterchef e così Antonino diventerà il quarto della giuria di Masterchef 5. Inoltre, è stato scelto come Ambassador di Expo 2015 con il prodotto dei Limoni di Sorrento.
Lo Chef Cannavacciuolo, ormai conosciuto ed apprezzato per l’innato altruismo e per l’amore per il prossimo, insegna ad altri quello che ha fatto con maestria nella propria vita, scoprendo nuove appaganti successi come Celebrity Chef a servizio del suo settore e, soprattutto, di chi ci lavora.
A fine ottobre 2015 apre un locale a Novara, il Cannavacciuolo Cafè & Bistrot, un coffee bar-bistrot aperto dal mattino presto a serata tarda, con l’alta qualità di tutto quello che fa Chef Cannavacciuolo ma ad una quotazione più contenuta. A novembre 2015 organizza il primo evento formativo della Cannavacciuolo Academy allo Sheraton di Milano Malpensa, evento a cui prendono parte poco meno di 1.000 persone. A marzo 2016 pubblica il suo terzo libro Il piatto forte è l’emozione, edito da Einaudi, 50 ricette con un accento sull’importanza delle materie prime. Ad aprile 2016 il secondo evento formativo richiama allo Stadio Olimpico di Roma circa 1.200 persone confermando la validità di tali appuntamenti. Ad aprile 2017 pubblica il suo quarto libro Mettici il cuore, edito da Einaudi, 50 ricette per la cucina di tutti i giorni tratte dalla tradizione italiana. Ma grande novità del 2017 sarà l’apertura della sua prima pasticceria a Novara e di un nuovo Bistrot a Torino. Nel 2018 esce il suo ultimo libro A tavola si sta insieme (Einaudi).
Federica Guida Mimì
Federica Guida è un giovanissimo soprano palermitano.
Intraprende gli studi musicali del pianoforte all’età di 10 anni presso la scuola media ad indirizzo musicale del conservatorio A. Scarlatti di Palermo. Dopo aver conseguito il diploma di maturità nella sua città, inizia lo studio del Canto Lirico sotto l’insegnamento del mezzosoprano Tiziana Arena presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti.
Nel marzo 2017 inizia la sua collaborazione con la fondazione Teatro Massimo di Palermo interpretando “Auretta” nell’opera di W.A. Mozart “L’Oca del Cairo”.
Nell’agosto dello stesso anno è “Serpina” ne “La serva padrona” di G.B.Pergolesi per la stagione estiva dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.
Nel 2018 ottiene l’idoneità all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e vince la X edizione del premio “Maria Elisa Di Fatta”.
Vincitrice della seconda edizione del premio “Claudio Abbado” 2018 presso il Teatro Massimo di Palermo, Federica ha continuato a collaborare con la fondazione interpretando il ruolo di “Cherie” ne “Il duello comico” di G.Paisiello nel maggio del 2018 e a marzo del 2019.
È Vincitrice del 70° Concorso Aslico per giovani cantanti lirici d’Europa.
Nel 2019 prende parte allo spettacolo di Venti Lucenti “Il meraviglioso circo della luna” presso il Teatro Massimo di Palermo.
Nell’aprile del 2019 consegue il diploma di I° livello in Canto Lirico con la votazione di 110/110 con lode e menzione presso il conservatorio Alessando Scarlatti di Palermo.
Nel maggio 2019 è “Bastiana” nell’opera di W.A.Mozart “Bastiano e Bastiana” presso il Teatro Massimo di Palermo.
Nel giugno 2019 vince il primo premio della terza edizione del concorso internazionale Beppe de Tomasi.
Nel luglio dello stesso anno il giovane soprano vince il primo premio della V edizione del concorso internazionale CLIP.
Federica è attualmente membro dell’ensemble stabile della Staatsoper di Vienna.
Elena Belfiore Samantha
Nata a Genova, si è diplomata al conservatorio “Nicolò Paganini” sotto la guida di Gabriella Ravazzi. Una delle più interessanti voci della sua generazione, ha calcato i palcoscenici dei più importanti teatri del mondo, interpretando un repertorio che spazia dal barocco alle opere contemporanee. Ha interpretato La Cenerentola (Dresden, St. Gallen, Catania), Il barbiere di Siviglia (Berlin, Hamburg, Beijing, Buenos Aires, Adelaide, Solothurn, Genova, Bologna, Cagliari, Catania, Salerno), L’equivoco stravagante (Garsington), La scala di seta (Berlino), Tancredi (Isaura) (Valencia), La finta semplice (Como, Munchen) Le nozze di Figaro (Zurich, Torino, La Coruña, Solothurn, Cartagena), Don Giovanni (Genova, Catania) Mitridate Re di Ponto (La Coruña) ), La clemenza di Tito (Vichy, Massy), Les contes d’Hoffmann (Tel Aviv), Romeo et Juliette (Trieste, Verona, Philadelphia), Faust (Siebel) (Parma, Palermo), Evgenij Onegin (Montevideo), Norma (Cagliari), I Capuleti e Montecchi (Catania), Anna Bolena (Verona, Dallas), Falstaff (Bruxelles e Verona), Maria Stuarda (Trieste, Atene, Genova, Duisburg ), Ariadne auf Naxos (Der Komponist) a Genova, doppio debutto negli Stati Uniti nella Stagione 2011 con Anna Bolena alla Dallas Opera e Romeo et Juliette (Stephano) all’Opera Company di Philadelphia Ha lavorato con importanti direttori d’orchestra fra i quali Frédéric Chaslin, Myung-Whun Chung, Alan Curtis, Asher Fisch, Riccardo Frizza, Ivan Fischer, Daniele Gatti, Lu Jia, Mikhail Jurowski, Vladimir Jurowski, Jiri Kout, Lorin Maazel, Kazushi Ono, Daniel Oren, Emmanuel Plasson, Michel Plasson, Stefano Ranzani, Julian Reynolds, Corrado Rovaris, Carlo Rizzi, Julien Salemkour, Tom Woods, Ivan Ciampa e Alberto Zedda.
In ambito concertistico ha interpretato il Requiem di Mozart all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma sotto la direzione di Myung-Whun Chung e con la Queensland Orchestra in Brisbane, la Christchurch Symphony Orchestra a Christchurch e l’Orchestra della Fondazione Toscanini a Parma e Piacenza ha interpretato Shéhérazade di Ravel, con la Danish National Chamber Orchestra a Copenaghen Les Nuits d’Eté di Berlioz, La legge di Giacomo Manzoni alla Biennale di Venezia, Les Noces di Stravinskij al Festival di Stresa, Stabat Mater di Rossini al Teatro Bellini di Catania, Die Shoepfung (Eva) di Haydn con la direzione di Lorin Maazel a Roma.
La sua discografia include: Piramo e Tisbe di Vincenzo Fiocchi, La Lodoiska di Simon Mayr con la Munchner Rundfunkorchester, Lo Frate ‘nnamorato di Pergolesi con Europa Galante diretta da Fabio Biondi, Il turco in Italia al Rossini Opera Festival.
Fra i successi delle ultime stagioni figurano: Roberto Devereux e Maria Stuarda al Teatro Carlo Felice di Genova, Norma al Teatro Lirico di Cagliari, Le nozze di Figaro al Festival di Cartagena, Lucrezia Borgia a La Coruña e Maria Stuarda a Duisburg.
Nel 2019 ha interpretato Dorabella in Così fan tutte al Festival di Cartagena, Suzuki in Madama Butterfly al Teatro Petruzzelli di Bari e La Cesca in Gianni Schicchi al Teatro Carlo Felice di Genova.
Attiva anche in ambito didattico, conduce laboratori di tecnica e interpretazione vocale per adulti e bambini in Italia e all’estero.
Dal 2016 è Maestra di Canto e tecnica vocale presso la Scuola di Recitazione del Teatro Nazionale di Genova.
Riccardo Della Sciucca Rudy
Nato ad Atri (TE), muove i primi passi nella Schola Cantorum Giovanni D’onofrio, Cappella musicale della Cattedrale di Atri. Ha poi intrapreso lo studio del canto lirico con il soprano Daniela Schillaci, proseguendo con il tenore Romano Emili, e successivamente con il tenore Luciano Ganci. Attualmente studia col tenore Vito Martino. Agli studi musicali ha affiancato quelli umanistici conseguendo, con lode, la Laurea in Filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nel giugno 2017 ha vinto il primo premio al Concorso Lirico Internazionale Adriana Maliponte di Milano e nello stesso mese gli è stata conferita una borsa di studio al Concorso Lirico Internazionale Toti Dal Monte di Treviso. Ha vinto il primo premio al Concorso Lirico Internazionale Angelo Loforese di Milano e gli è stata conferita una borsa di studio al Concorso Magda Olivero.
Ha conseguito il diploma all’Accademia di Alto Perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala di Milano, dove ha debuttato nel ruolo di Nadir in Alì Babà e i quaranta ladroni di L. Cherubini, Progetto Accademia 2018. Ha inoltre preso parte, nel ruolo di Nemorino, allo spettacolo L’elisir d’amore per i bambini, progetto “Grandi Spettacoli per Piccoli” edizione 2018 del Teatro alla Scala. Tra i prossimi impegni sarà Rodolfo ne La Bohème di G. Puccini all’Hyogo Performing Arts Center in Giappone.
Ilham Nazarov Narciso
Ilham Nazarov è nato in Azerbaigian. Nel 2003 entra alla Baku Music Academy, dove nel 2010 si laurea e consegue un Master. Dal 2010 al 2013 studia canto all’Accademia D’Arte Lirica di Osimo come controtenore, migliorando sotto la guida di grandi nomi come Vincenzo de Vivo, Alla Simoni, William Matteuzzi e molti altri, negli anni prende parte regolarmente a diversi corsi di perfezionamento in Europa.
Inizia la sua carriera cantando come basso/baritone ricoprendo diversi ruoli quali Quasimodo in “Notre Dame de Paris”, in francese e in russo, Onegin in “Eugene Onegin”, Almaviva in “Le Nozze di Figaro”, Papagena nel “Flauto Magico”
Nel 2010 intraprende lo studio della vocalità da controtenore e fa il suo debutto in Italia con “Passione Secondo Giovanni” di A.Scarlatti. Prende parte a molte produzioni in diversi teatri d’opera famosi in Europa. Nel 2015 interpreta il ruolo di Prilepa ne “La dama di picche” di P.Tchaikovsky ruolo scritto per voci da soprano.
Partecipa a numerosi concorsi di musica, vincendone molti, incominciando così una carriera internazionale. Ha una vasto repertorio che va dal barocco al contemporaneo, spazia come soprano, contralto, baritono e parti di basso.
Nel 2018 partecipa a The Voice of Astana e al Concorso Internazionale di Canto Estrade in Kazakistan, e viene premiato al Concorso Internazionale di Musica Florida Keys negli Stati Uniti, al Concorso Internazionale di Canto a Coach negli Stati Uniti e al Concorso Internazionale Grande Opera in Russia. Concorso Internazionale di Muslim Magomaev er Cantante Lirice in Russia. Nel 2015 il vincitore del Primo Premio al Concorso Internazionale di Musica Barocca in Germania. Ha preso il secondo posto in concorrenza tra controtenori in Germania e in Italia nel 2014. Nazarov ha cantato opera 48 ruole principali in diversi teatri d’opera europei come Roma teatro dell’opera, il teatro San Carlo, Teatro Nazionale di Brno, teatro di Praga Teatro alla Scala, Teatro Verdi e molti altri (33 controtenore, 15 il baritono).
E ‘apparso in G.Pergolezi “La di servo Padrona” della Uberto, del S.Rachmaninov “Aleko “l’Aleko, in Repubblica Ceca, come Oberon in B.Britten di” Sogno di una notte di mezza estate”, Il Cigno nel Teatro San Carlo, il Cherubino a W.A.Mozart di”Le Nozze di Figaro” in “The Quenn di picche” del Prilepa, conte Orlofsky e molti altri.
I.Nazarov ha regolarmente l’esecuzione nel Regno Unito, Russia, Turchia, Austria, Germania, Bielorussia, Ucraina, Francia, Finlandia, Norvegia, Repubblica Ceca, Italia, Grecia, Ungheria, Svizzera, Lituania, Svezia, Polonia e paesi diversi.
Nel 2017 è stato insignito del Onorato Artista della Repubblica dell’Azerbaigian.
Federico Sacchi Furio
Il basso Federico Sacchi si distingue per la nobiltà del timbro, la versatilità del repertorio e le doti attoriali ed interpretative.
Tra gli impegni della stagione 2018/2019 ricordiamo Lodovico nell’Otello di Verdi con i Berliner Philarmoniker e Zubin Mehta al Festival di Baden-Baden e alla Philarmonie di Berlino, Filippo II nel Don Carlo di Verdi al Teatro Nazionale di Brno, Artaxerse ne La Dori di Cesti al festival di Innsbruck con Ottavio Dantone e Polidodro nella Zelmira di Rossini diretto da Gianluigi Gelmetti.
Ha lavorato con alcuni tra i più celebri direttori d’orchestra tra cui Lorin Maazel, Daniele Gatti, Marcello Viotti, Marco Armiliato, René Jakobs, Gunter Neuhold, Stefano Ranzani, Gaber Otvos, Alessandro De Marchi, Ono Kazushi, Fabio Luisi, Gianandrea Noseda, Evelino Pidò, Antonino Fogliani, Alessandro Mariotti, Ulf Schirmer, Stanislav Kochanovsky, Rudolf Weichert e altri.
Ha inciso per SONY Deutsche Harmonia Mundi, TDK, Kikko music, Naxos, Dynamic, ORF.