Il Metodo Pirandello
Con PAOLO ROSSI
E con Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Caterina Gabanella, Alessandro Cassutti, Laura Bussani
Drammaturgia Paolo Rossi e Carlo G. Gabardin
Regia PAOLO ROSSI
Produzione Agidi

Il pubblico è in attesa che cominci lo spettacolo. Una discussione proviene da dietro il sipario e irrompe in sala a sipario alzato tra lo sconcerto generale. Degenera in lite e coinvolge tutti, attori e spettatori.
Il motivo della disputa riguarda il metodo da utilizzare per la messa in scena della commedia che deve essere rappresentata a soggetto.
Era destino che Paolo Rossi si confrontasse prima o poi con questa opera di Pirandello, parte della trilogia del “teatro nel teatro” che rivoluzionò il modo tradizionale di recitare, non limitando l’azione degli attori al solo palcoscenico ma facendoli recitare anche in platea, nei palchi, nel foyer, coinvolgendo il pubblico come fosse parte dello spettacolo.
“Il mio è sempre stato un teatro partecipato, come un tempo mi piaceva chiamarlo, un teatro di ri-animazione dove il pubblico è spettatore attivo- spiega Paolo Rossi. Ogni serata sarà speciale ed unica perché sarà come il primo giorno di prova di uno spettacolo teatrale: scopriremo il come, il quando e il perché nasce uno spettacolo, svelando la magia della creazione artistica e la nascita di una nuova opera.”
Le proficue, allegre ed interessanti esperienze che sono nate dai laboratori teatrali che Paolo Rossi ha tenuto e sta tuttora tenendo in giro per l’Italia nelle più importanti realtà accademiche, sono il viatico di questo nuovo progetto artistico che ha portato Rossi a confrontarsi con il drammaturgo siciliano più famoso al mondo: Luigi Pirandello. Il lavoro rigoroso che Paolo sta facendo insieme ai suoi allievi sulla improvvisazione, sia individuale che collettiva, insieme al lavoro altrettanto rigoroso dello studio mnemonico di un testo che aiuti la tecnica improvvisativa, alla stregua di un jazzista che gioca con le note non più fissate su uno spartito, sono le premesse fondamentali per arrivare ad esplorare uno dei testi più rappresentativi sul tema della improvvisazione e la conseguente rottura della “quarta parete”: “Questa sera si recita a soggetto” emblema del teatro nel teatro.
Una esplorazione che non può essere fatta senza immaginarla nel nostro presente quotidiano: la contemporaneità è infatti per Rossi un elemento fondamentale dell’espressione artistica che permette di rendere il pubblico protagonista tanto quanto gli attori, l’autore e il regista stesso. Parlando di Paolo Rossi non si può prescindere dalla sua vocazione verso il teatro popolare che mai come oggi deve essere inteso come teatro partecipato che ha la grossa responsabilità non solo di creare una comunità ma anche quella di gestire, come solo dal vivo si può fare, la relazione sempre più ambigua, indistinta e confusa fra fiction e realtà.
In scena insieme a Paolo Rossi e ad altri attori professionisti ci sarà un gruppo di giovani aspiranti attori, scelti dopo attenta selezione fra i migliori partecipanti ai laboratori da lui tenuti. A questa “compagnia di giro” fissa si aggiungeranno ad ogni replica, dopo attento arruolamento da parte del regista, comparse e parti minori scelte tra il pubblico. Insomma… questa sera si recita (davvero!) a soggetto.